Storia di una comunità rurale nelle Sei Miglia di Lucca
A Cecconi - Alle Ceccone - Alla Billa
1330
Ai Cecconi o alle Ceccone è una corte relativamente recente, non ci sono tracce nell’estimo del 1519, l’ultimo completo che si conserva per Antraccoli, ma possiamo comunque analizzare il terreno nei secoli precedenti.
Nell’estimo del 1330 quando la terra era della Chiesa di San Quirico all’Olivo di Lucca ed era lavorata da Cegna di Cristofano di Antraccoli; mentre a fianco, la terra dove sorgeva la Billa era di proprietà di Donna Lucchese vedova di Domenico di Bonaventura di Antraccoli.
1412/1519
Nell’estimo del 1412 la terra della corte era sempre della chiesa di San Quirico all’Olivo ed era lavorata da Michele di Arrigo di Antraccoli, mentre la terra della Billa era diventata di proprietà della Chiesa di San Michele di Antraccoli ed era lavorata da Baldino di Bartolino.
Estimo 1519, stessi proprietari, ovvero a chiesa di San Quirico all’Olivo e la chiesa di Antraccoli e le terre erano lavorate entrambe da Antonio Pelli.
Ancora nessuna costruzione.
Anni successivi
Le case vennero probabilmente costruite dai Davini, iniziarono loro ad abitarvi verso metà del 1700. Infatti, nell’estimo del 1766 due fratelli Domenico Antonio e Paulino figli di Giuseppe Davini abitano in quella che era chiamata “ai Davini” ed oggi è corte Cecconi, la terra era ancora della chiesa di San Quirico all’Olivo.
Non sono riuscita a scogliere il nodo del toponimo di questa corte, Ceccone o Cecconi, fa presumere che fossero figlie o figli di un certo Francesco detto Cecco, solo che nessuno dei Davini che vi ha abitato possedeva questo nome, inoltre il toponimo dovrebbe essere abbastanza recente se nel 1766 non era ancora stato utilizzato ma si continuava a dire “ai Davini”.
Mappe ottocentesche
Come esempio di struttura antica, penso che il migliore esempio di come dovevano essere tutte le case una volta, sia la casetta rimasta a un piano inglobata nel resto delle abitazioni e che qualche anno fa era ancora con i mattoni a vista. (vedere foto sotto ricavata da google street view)
Le abitazioni sono sempre state della famiglia Davini, almeno fino alla fine del 1800, quando arrivò da prima la famiglia dei Lombardi che stabilitasi “alla Billa” dette vita al famoso pastificio che dette lavoro a molti di Antraccoli, sembrerà assurdo, ma non sono riuscita a trovare nemmeno una immagine della “Billa” com’era; sì perché alla metà del 1900 fu abbattuta.
Più di recente, negli anni ’30 del secolo scorso si stabilì a Cecconi anche una famiglia Menchini: Lorenzo di Francesco Menchini con la moglie Assunta e i 5 figli.
(le parti gialle nelle mappe sottostanti sono gli annessi agricoli)

la corte Cecconi a sinistra, la Billa a destra edificio 124


esempio di abitazione come quelle di un tempo

la corte Cecconi a sinistra, la Billa a destra edificio 124
Il secolo scorso
Foto aerea della corte 1954, la Billa non era ancora stata demolita (sembrerà impossibile ma non sono riuscita a trovare da nessuno una foto della Billa ai tempi del pastificio).


Le case della corte sono sulla sinistra della foto, si intravede un profilo e una catena, le costruzioni alle spalle dei signori erano capanne o costruzioni che sono state demolite, si vedono nella mappa del 1863.

Le case della corte sono sulla sinistra della foto, si intravede un profilo e una catena, le costruzioni alle spalle dei signori erano capanne o costruzioni che sono state demolite, si vedono nella mappa del 1863.

1936 Antraccoli
A parte la parte iniziale con Pisa, la seconda scena è la corte Federighi, la terza scena è la corte Cecconi con alcuni abitanti che salutavano parenti venuti dagli Stati Uniti!