Storia di una comunità rurale nelle Sei Miglia di Lucca
A Tofanelli
1330
La zona orientale del paese, ovvero quella odienra della Chiesa e del Cantone, era ed è sempre stata molto complessa come insediamento, perché era molto frammentata come appezzamenti terrieri.
Infatti nell’estimo del 1330 i lavoratori in questa zona di paese sono molti, le proprietà altrettanto sono frammentate.
La famiglia Tofanelli è una delle più antiche e si sono stabilite nel Cantone fin dall’inizio e hanno abitato incredibilmente sempre la stessa corte per secoli fino alla loro estinzione recente (Ovviamente parlo soltanto del paese di Antraccoli).
Nell’estimo del 1330 la zona dell’attuale corte Tofanelli e corte Sandori era molto frammentata, ovvero divisa in 4 appezzamenti di terra. C’erano due capanne nella parte nord dove ora è corte Sandori. Un terreno con capanna era di proprietà del Monastero di San Frediano di Lucca e lavorato da Micheluccio Arditi di Antraccoli mentre l’altro era di Donna Belluccia vedova di Lucchese del Sera sempre di Antraccoli.
In questo momento c’erano soltanto due capanne.
La zona in quel periodo era chiamata “all’Ischia” probabilmente perché era una zona più alta e nei tempi di allagamento si formava un’isola e anche all’orto.
1412
L’estimo successivo, del 1412, la zona era sempre chiamata “all’Ischia” ma la terra della corte Tofanelli era tutta unita sotto un unico proprietario, ovvero erano già proprietari gli antenati dei Tofanelli.
Questa volta c’era una casa fatta di legname e un casalino a fianco (casa diroccata o fondamenta di casa).
Vi abitavano:
Luchetto di Tofanello di anni 53
Caterina sua moglie di anni 40
Tofanello suo figlio di anni 16
Bartolomea sua figlia di anni 5
Angiora sua figlia di 18 mesi
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Nel 1500 e oltre
Nell’estimo del 1519, la situazione delle abitazioni è migliorata, anzi analizzando la miniatura, sembra proprio di immaginare una bellissima abitazione medievale!
La terra era ancora dei Tofanelli e vi abitavano i cugini: Cristofano fu Biagio Tofanelli e Alessandro fu Bartolomeo Tofanelli.
La terra era descritta così: una terra con alberi, frutti e 5 querce e con una casa murata e solariata con due capanne, aia, pozzo e forno e con un portico.
Nel 1563, in un atto notarile c’è nuovamente una rappresentazione delle case dei Tofanelli, questa volta sono più dettagliate ma sempre simili a quelle del 1519 anche se in questo caso le unità abitative erano 4.
Le case erano quelle che oggi affacciano sulla via Fonda.
Da sinistra la prima era di “Lencio” Lorenzo di Piero Tofanelli, la seconda degli eredi di Luiso di Giovanni Tofanelli, poi veniva quella di Paolo di Bernardino Tofanelli e infine la casa di Jacopo di Frediano Tofanelli.
Di fronte alle abitazioni, verso sud si sviluppavano gli orti con gli alberi, in questi anni probabilmente si cerca di trovare un accordo per la costruzione delle altre case o capanne.
Nell’estimo del 1766 incredibilmente la zona è ancora tutta dei Tofanelli! Le varie abitazioni sono divise tra 10 famiglie tutte dei Tofanelli!
Mappe ottocentesche
In questo secolo le mappe iniziano ad essere precise e dettagliate, sono le mappe precedenti il catasto nuovo di Lucca, datate 1832-1833, mentre le mappe utilizzate per il catasto nuovo sono state aggiornate nel 1863.Dalle 3 mappe comunque si trovano tantissime informazioni circa le abitazioni.
Dalle 3 mappe comunque si trovano tantissime informazioni circa le abitazioni.




Foto storiche


Il retro della corte Sandori vista dalla via del Cantone direzione Ovest, sullo sfondo si vedono anche le case della corte Picchi
