Storia di una comunità rurale nelle Sei Miglia di Lucca
Ai Granchi anche corte Granchi
Storia
Le abitazioni in questa zona del paese sono state costruite sicuramente dopo l’estimo del 1519 in quanto fino a quel momento non si trovano tracce di case murate o meno.
Nel 1330 la terra di corte Granchi era di Ser Arrigo Melani, ovvero come dote della moglie ed era lavorata da Berardo di Bartolomeo di Antraccoli.
Nel 1414 la terra era di Benedetto di Jacopo Millefanti di Lucca ed era lavorata da Guiduccio di Piero di Tempagnano.
Nel 1519 invece era degli eredi di Ser Jacopo di Nicolao (Provenzali) di Lucca ed era lavorata da Jacopo Romanini.
La cosa particolare è che i proprietari per secoli sono sempre stati laici, mai un ente religioso.
La fondazione delle case è incerta, a mio parere l’arrivo della famiglia Romanini deve aver contribuito, perché nello stato delle anime del 1589 i discendenti di Jacopo abitavano qui e presumo che avessero costruito già alcune abitazioni.
L’estimo successivo è quello del 1766 e la terra di corte Granchi con le case era di proprietà del Signor Nicolao Gio Battista del Signor Francesco Sorbi e vi abitavano due famiglie dei Romanini.
Mappe ottocentesche
In questo secolo le mappe iniziano ad essere precise e dettagliate, sono le mappe precedenti il catasto nuovo di Lucca, datate 1832-1833, mentre le mappe utilizzate per il catasto nuovo sono state aggiornate nel 1863.Dalle 3 mappe comunque si trovano tantissime informazioni circa le abitazioni.
Dalle 3 mappe comunque si trovano tantissime informazioni circa le abitazioni.




Etimologia
L’etimologia di questa corte che con la fantasia può far pensare alla presenza dei granchi in zona, è invece molto più semplice ed ho trovato la risposta soltanto recentemente quando trovo Jacopo di Francesco Romanini nato nel 1605 che era detto Granchio, il figlio anche lui chiamato Jacopo veniva chiamato “detto di Granchio”. Anche in questo caso, il soprannome alla famiglia dura il tempo di una generazione ma rimarrà “attaccato” alla corte fino ai giorni nostri.
Il toponimo Granchi arriva però nei documenti soltanto alla metà del 1800, prima la corte si chiamava semplicemente "a Romanini".
Probabilmente o internamente al paese tutti continuavano a riferirsi alla zona come a Granchi, o uno studioso dell'epoca poteva aver trovato il soprannome di quel Romanini del 1600 e lo aveva riportato in auge.
Foto storiche

Vista dalla via dei Paladini, in fondo si vede anche la corte Beltempo e Chiodi


Vista dalla via dei Paladini, in fondo si vede anche la corte Beltempo e Chiodi