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Ai Torre anche Corte Torre prima Ai Castiglioni

Dal 1330 al 1412

La zona dei Torre nell’estimo del 1330 era nel terreno di proprietà di Giarino di Jacopo pannaio e negoziante di panni di Lucca e lavorato da Bonturo di Piero di Antraccoli, nella zona dell’attuale gruppo di case c’era una casa e un casalino, cioè una casa diroccata se non un rudere, (Betti Barsali 1973 pag. 545);
Bonturo di Piero era figlio di Piero di Corsidone o Carsidone. Corsidone era già detto di Spinatico nel 1284: Corsidone Cicorini. Bonturo rende annualmente a Giarino staia 93 di grano l’anno.

Nel 1412, nell’estimo successivo e completo, la terra era più piccola e la parte con l’abitazione era di proprietà di Andrea di Nuccoro speziale. La descrizione era questa: con alberi e viti e una casa murata, solariata, tetto coperto di tegoli, con granaio e forno ed era stimata lire 20, soldi 8 e denari 9.
Era lavorata da Gasparino di Giovanni di Antraccoli e la famiglia era così composta:

Gasparino di Giovanni anni 36
Bianca la Moglie 36
Agata figlia 2
Francesca madre di Gasparino 70
Gasparino era figlio di Giovanni di Juntorino e successivamente si perdono le tracce di questa famiglia.

Ai Torre 1519
Ai Torre 1519
Corte Pelli

1500 e oltre

Nell’estimo del 1519 la terra era di Biagio Balbani ed era lavorata da Marco di Pellegrino della Volpe di Santa Margherita, insieme a Francesco Barsocchini e Battista di Riccardo pannaio e lanaio di Lucca. Il terreno era particolarmente ampio quindi era certo che per lavorarlo tutto le famiglie dovevano unirsi per cooperare.
La casa stavolta è molto particolare!
Nelle nostre zone non ce ne sono più. Era la classica casa che troviamo nelle pianure della Maremma o delle colline Pisane con la Colombaia ovvero: una casa murata e solariata comperta di tegoli con colombaia pozzo e forno.
La colombaia serviva a ospitare oltre i piccioni che venivano mangiati, si ricavava uno dei concimi più ricercati ovvero la colombina.

Nel 1589 ai Torre abitavano ancora i Delle Volpi, discendenti di quel Marco di Pellegrino,

I Delle Volpi rimarranno ad Antraccoli fino verso il 1679, mentre nel 1609 arrivano i Castiglioni dall’Arancio e vanno ad abitare sempre nella stessa zona, che infatti si chiamerà Ai Castiglioni fino quasi ai giorni nostri.
I Torre arriveranno ad Antraccoli da San Vito soltanto alla metà del 1700, dopo la località prese il loro nome essendo i più recenti abitanti. I Torre che si stabilirono qui, e che ritroviamo anche nell’estimo del 1766 abitavano ancora quella casa che era detta “casa dello Spettabile Cristofano Balbani” ovvero un discendente di quel Biagio che l’aveva nel 1519.

Mappe ottocentesche

Durante il 1800 la terra passò di proprietà al nobile Paolino Ottolini come eredità della fu Signora Lucrezia Balbani sua ava materna.
In questo secolo le mappe iniziano ad essere precise e dettagliate, sono le mappe precedenti il catasto nuovo di Lucca, datate 1832-1833, mentre le mappe utilizzate per il catasto nuovo sono state aggiornate nel 1863.
Dalle 3 mappe comunque si trovano tantissime informazioni circa le abitazioni.

Curiosità

Nel 1885 risulta anche una scuola in questa corte! Viene così descritta: “Nel medesimo paese poi e nel luogo detto “Castiglioni” vi è pure altra scuola, femminile ma non so se questa è autorizzata essendovi sulla porta d’ingresso la leggenda “Scuola Elementare Femminile”.

Ai Torre 1954

La corte in una foto aerea del 1954

Storia di una comunità rurale nelle Sei Miglia di Lucca

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