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La storia delle nostre scuole

La scuola

(A.S.C.L. Istruzione primaria, Fascicolo 14, 1874/1893 busta n. 2.)
L’insegnamento e la scuola per i contadini spesso era solo d’intralcio al lavoro nei campi. Fino al XIX secolo ad Antraccoli non c’era una scuola pubblica. La
pratica dell’insegnamento era affidata alla Chiesa e spesso era proprio il cappellano che effettuava corsi per bambini e per adulti per istruirli alle scritture e
insegnare a leggere e a scrivere.
Questi insegnamenti avvenivano in genere dopo la messa domenicale e veniva chiamata “la dottrina”; spesso i parrocchiani si lamentavano perchè la dottrina durava troppo e arrivavano a casa troppo tardi.
Nell’archivio parrocchiale di Antraccoli c’è solo un riferimento all’insegnamento in una Visita Pastorale del 1766280 dove si spiega questo: “La dottrina si assegna sempre e si insegna non solo la Domenica ma in tutti i pre-festivi almeno per un ora avanti vespro. I ragazzi sono distribuiti in classi, e insegnandosi alla maggiore gli uomini e le donne per i quali alcune volte verso il fine si fa un terzo o mezza ora di Catechismo collo interrogare di più per parendo che così tutti intendono meglio le materie e così … Poi gli adulti a venire e a mandare i figli alla dottrina si usano le preghiere e le esortazioni e con i ragazzi ancora le minacce e le mortificazioni”. Più che scuola si trattava di Dottrina Cristiana ma credo che insegnassero anche a leggere e scrivere.
Nel 1875 circa ci fu una visita di tutte le scuole del comune di Lucca con le relative relazioni. Questo è il resoconto che ne scaturì per Antraccoli.
Scuola Mista di Antraccoli (mista ovvero sia maschi che femmine)
Il giorno in cui l’ispettore si recò a visitare la scuola, la maestra non fece lezione per motivi di salute.
Il locale è poco adatto.
Stessa ricognizione anche nel 1877.
9 ottobre 1877 (A.P.A., Miscellanea 7, Busta B, b.)
Relazione annuale delle scuole elementari (relazione a carattere generale di tutte le scuole di Lucca nel complesso). Dovendo dare alla S.V. ill.ma una relazione particolareggiata delle scuole elementari come prescrive il Regolamento, non mi sembra necessario parlare da vantaggio intorno i risultati finali, che si certificarono in quest’anno nelle varie classi maschili e femminili che esistono nella città in numero di dodici. La commissione esaminatrice le avrà ciò riferito in modo speciale, e le avrà proposto quei rimedi dei quali io stesso feci preghiera alla medesima quando fui consultato intorno alla differenza notabile che essa trovò fra gli alunni e le alunne tanto nelle prove scritte come in quelle verbali. Le ripeto solamente quello che da parecchi anni venni manifestando nelle relazioni semestrali ed annuali, cioè che il difetto tuttora notabile nella lingua italiana, specialmente nella seconda, terza e quarta classe maschile, deve ripetersi dal manco di un esatto esercizio nella revisione degli scritti e di una chiara ed ampia spiegazione della grammatica e del libro di lettura.
Qualche insegnante anche femminile, vorrebbe ripetere tale difetto dalla moltiplicità delle materie che s’insegnano nella quarta classe e crede che per ottenere un miglioramento nella lingua dovrebbero ridursi a semplice nomenclatura la storia patria, la geografia e i doveri dell’uomo. Ma ciò se non erro è in opposizione non solo ai programmi governativi e ai molti libri di testo formati appositamente per l’insegnamento e lamentare della storia, della geografia e
dei doveri, ma ancora ai felici risultati che specialmente nella scuola femminile si ottennero negli anni .. quando gli esaminatori maravigliati per la precisione
delle risposte date dalle alunne nelle medesime materie, restarono così soddisfatti delle composizioni italiane, che sovente si videro costretti ad esclamare che alcune di quelle erano degne di essere mandate alla stampa. Ciascuno poi degli insegnanti eccettuati quelli delle classi inferiori, ripetono il difetto della classe da cui gli alunni fanno passaggio, e della votazione complessiva prescritta dal Regolamento. Ma in tal caso gli alunni che entrano impreparati e poco esercitati nella lingua in una classe superiore dovrebbero per lo meno perdere e non aumentare gli errori di ortografia, e la votazione complessiva doveva riputarsi e riconoscersi veramente nociva anche nei primi anni in cui furono impiantate le scuole. [...] Quanto alla disciplina ho il piacere di annunciare che non si è mai verificato alcun fatto grave, contrario al Regolamento. Solo nelle scuole maschili è avvenuta qualche confusione alquanto clamorosa tra classe e classe nel tempo della ricreazione. Tale confusione si è resa inevitabile per la sospensione degli esercizi militari, introdotti con tanto genio e tanto zelo dagli stessi insegnanti ed eseguiti con tanto piacere da tutti gli alunni specialmente quando potevano maneggiare quei piccoli fucili di legno fatti lavorare appositamente dal Municipio.
È per questo che prego la SVIll.ma di adoperarsi affinchè coll’apertura delle scuole venga nuovamente praticati detti esercizi per i quali non solo si ottiene … perfetto ma si avvezzano tutti gli alunni a certa ginnastica tanto raccomandata dai Pedagogisti e tanto utile per chi un giorno dovrà militare sotto le bandiere del regno.
[...]
Nelle scuole della campagna ho trovato qualche miglioramento specialmente nella composizione, e ciò per la maggiore premura e speciale attenzione degli insegnanti nella revisione degli scritti. Si ha sempre non lieve difetto nell’ortografia, di cui è causa il dialetto, ma credo che eccettuate cinque o sei scuole ove gli insegnanti mancano di attitudine e alcuni anche di capacità le altre, potranno dare risultati più soddisfacenti in questa parte principale dell’insegnamento,
essendosi destata in tutti un ….zione certamente consolante per rispondere alle raccomandazioni che ho fatte in proposito. In questo anno si sono distinte in modo speciale le scuole poste in Santa Maria del Giudice, San Vito, Monte San Quirico, in Antraccoli in San Macario in piano, San Lorenzo, Sant’Alessio e in Torre, dove il signore Legnaioli ha dato prova in un solo anno di insegnamento di particolare capacità di attitudine. Devo però manifestare che nelle scuole di campagna non si potranno ottenere risultati interamente soddisfacenti perché le assenze anziché diminuire, vanno crescendo, in una proporzione spaventevole e non si ha modo di poterle impedire. Di ciò non può farsi persuasione il Regio Ispettore e ne fa colpa agli insegnanti, ma posso assicurarle che è un fatto doloroso di cui gli insegnanti stessi non sono affatto colpevoli. In quanto ai lavori di maglia, di cucito, e di ricamo in bianco, e in lana le dico
solamente che tanto nelle scuole urbane come in quelle rurali si è progredito in modo da non avere parole bastanti per encomiare le signore maestre che si
adoperano con tanto zelo e abnegazione e le alunne che corrispondono con tanta diligenza.
[...]
Il soprintendente C. Ferri
Relazioni Scolastiche Maestri della campagna anno 1874-75
Relazione della Scuola elementare mista in Antraccoli diretta dalla Maestra Marianna Grafieri Buonini
Anno scolastico 1874-75
Illustrissimo Signore Cavaliere Sindaco
In rispetto alla legge della Pubblica Istruzione, la Maestra comunale del popolo di Antraccoli espone alla SSI l’andamento e il risultato della scuola Elementare mista, da lei diretta nell’anno scolastico 1874-75.
Essa come prescrive il regolamento, venne aperta ai primi di Novembre con 34 alunni e 38 alunne. 50 fra maschi e femmine frequentarono la Scuola per
tutto il corso dell’anno scolastico, e 10 alunni e 12 alunne, al tempo della mietitura, si allontanarono dalla medesima, ove più non intervennero atteso le
faccende agricole.
E da notarsi però, che ancor quelli che frequentarono la Scuola tutto l’anno, non andarono esenti da molte e ripetute assenze, a ragione delle loro famiglie,
e da questo ne derivò, che la Maestra dovè ripeter più volte le lezioni, per raggiungere loro lo svolgimento del Programma, e subire felicemente gli esami.
Ed infatti, previo l’assiduità della Maestra e la buona volontà dei suoi alunni, il profitto dell’Istruzione fu soddisfacentissimo, come lo attestano gli esami semestrali e i finali, ai quali presentaronsi 45 fra maschi e femmine, ed eccettuato uno, ne furono promossi 17 sopra i 9/10, 17 sopra gli 8/10, 9 sopra i 7/10 e
solo uno con 6/10.
Come pure in particolar modo si comportarono le alunne nell’eseguire i loro lavori, i quali benchè eseguiti con tele rozze e in lavori famigliari furono lodati
da ognuno che visitava l’Esposizione comunale.
Inquanto alla disciplina, la maestra cercò d’infondere ai suoi alunni quale è lo scopo principale dell’istruzione, cioè che ogni uomo fosse capace di regolare e
comunicare gli interessi senza bisogno del terzo, dando loro esempio a quali danni si sono trovati alcuni dei loro compaesani, per essere inalfabeti in terre
straniere, con questa persuoasione Ella ottenne assai miglioramento. L’esponente adempiuto a quanto il dovere inponevale, passa all’onore di confermarsi.
Antraccoli 9 novembre 1875
Devotissima Serva
MG Buonini
Anno circa 1877
Spese per l’affitto della scuola di Antraccoli da parte del comune lire 170 l’anno a Garbocci Giuliano e Lorenzo.
In questo periodo la scuola era situata in corte “Cifotti”.
Anno Scolastico 1877-78
Antraccoli femmine 19 che frequentano la scuola 9, maschi 26 frequentano 8
Anno 1879
Antraccoli femmine 17 e ne vanno a scuola 10, maschi 29 e ne vanno a scuola 6
Relazione della scuola elementare mista in Antraccoli diretta dalla maestra Marianna
Grafieri Buonini anno scolastico 1879-80
Illustrissimo signore
Io sottoscritta maestra comunale nel popolo di Antraccoli rende noto alla SSI l’andamento e il risultato della scuola elementare mista da me diretta nell’anno
scolastico 1879-80.
La scuola venne aperta con 42 alunni e 18 alunne, ed in quest’anno le assenze non furono numerose, salvo però nei tempi delle faccende agricole.
Gli esami finali furono soddisfacenti, poiché presentaronsi 34 alunni e 13 alunne e furono promossi 6 con 10/10, 10 con 9/10, 14 con 8/10, 9 con 7/10, 7 con 6/10 e 1 riprovato.
Quello che posso riferire inquanto alla disciplina, è che non ottengo miglioramento di sorta, onde è necessario che adoperi qualunque mezzo affinchè l’istruzione dei miei alunni primeggi con quella delle altre Scuole Comunali.
Non mi resta che fare osservare alla SSI che per esperienza so benissimo che la vita dell’insegnante è di sacrifizio, ma in quest’anno più mi si aggravò di calunnie, di umiliazioni, e di privazioni ai doveri di madre. Mentre mi confermo Antraccoli 2 Decembre 1880
Umilissima serva
La Maestra Marianna Trafieri Buonini
La maestra Trafieri era originaria di Lucca e abitava col marito in Piazza San Tommaso a Lucca prima di trasferirsi ad Antraccoli per insegnare. Si trasferì con
tutta la famiglia, marito e due figli maschi.
Nel novembre del 1884 si comincia a fare richiesta di iniziare a rendere obbligatoria la frequenza delle scuole elementari e si richiedono gli elenchi di frequenza delle scuole.
Al 29 maggio 1885 ad Antraccoli ci sono 18 maschi di cui 12 frequentano la scuola e 34 femmine di cui 29 frequentano la scuola.
Antraccoli 8 Luglio 1885
Resulta alla sottoscritta come in questo paese esiste una sola scuola privata diretta dal Parroco Sig. Pasquini. Dove indagini poi fatte nei vicini paesi è a cognizione come pure all’Arancio ne esista una esercitata da una donna convivente con il parroco di detto luogo, ed alla quale vi vanno buon numero di bambini.
Nel medesimo paese poi e nel luogo detto “Castiglioni” vi è pure altra scuola, femminile ma non so se questa è autorizzata essendovi sulla porta d’ingresso la leggenda “Scuola Elementare Femminile”.

Nell’incontro all’onore di salutarla segnandosi
Della SVIllma serva
Isolina Grossi
In questo periodo quindi vi erano tre scuole ad Antraccoli, due private e una pubblica.
24 agosto 1893
Illustrissimo Signore
La sottoscritta Maestra comunale della scuola mista di Antraccoli partecipa alla S.V. Ill.ma la seguente relazione scolastica.
Il giorno 20 del mese di Ottobre vennero incominciate le lezioni che hanno durato sino al 12 di Agosto. Il giorno 17 Luglio furono dati gli esami ai quali
intervennero il Signore Ispettore scolastico e le maestre Sig. Fagnani e Carignani, ed il parroco del paese. Dai miei registri risulta che gli alunni fra il 6 e il 9 anno furono n. 12 maschi e n. 16 femmine, che quelli fra il 10 e il 12 furono n. 15 maschi e 17 femmine. Al principio delle lezioni nella prima classe furono presenti n. 13 maschi e n. 18 femmine nella seconda n. 8 maschi e n. 10 femmine e nella terza n. 5 femmine. Della prima classe si presentarono n. 15 maschi e n. 15 femmine della seconda n. 7 maschi e n. 10 femmine e della terza n. 2 femmine le quali rimasero riprovate.
Nel corso dell’anno furono riscontrate molte assenze, e, quantunque la sottoscritta abbia cercato ogni mezzo purchè questo non avvenga, e principalmente
facendo comprendere la necessità e l’utilità dell’istruzione, tutto è rimasto inutile, giacchè alcune famiglie trascurano l’educazione dei propri bambini affacciando ognora la scusa delle faccende domestiche e agricole. Ha svolto il suo programma con bastante profitto non trascurando ogni che gli
alunni di pari passo apprendessero l’istruzione e l’educazione. Riconoscendoli come più adatti all’insegnamento, per lo svolgimento del suo programma si è servita del Silvestro e Battaini come libri di testo.
La sottoscritta non ha trascurato d’informare nelle propizie occasioni i padri sul buono o cattivo profitto dei bambini avendo riscontrato in questo un vantaggio nella assiduità e volontà degli alunni.
Il locale della scuola è infelicissimo essendo a tetto, dimodoche l’estate è un morire lo starvi nelle ore calde, mentre l’inverno è talmente frigido che molte
volte è costretta a sospendere qualche momento la lezione, perché i bambini hanno intorpidite le mani.
Questa è ancora una principale causa che nelle giornate di gran freddo la scuola dei maschi che è la mattina rimane deserta, e la sottoscritta parlandone alle
famiglie hanno apertamente dichiarato che in tale stagione e con tale ambiente non avrebbero al certo mandato i bambini. Ad evitare sì grossi inconvenienti
riconoscerebbe la necessità di una stufa; come è pure indispensabile il risarcimento del pozzo non essendo servibile l’acqua che attualmente abbiamo nella
scuola poi mancano li stoini, i vetri delle finestre, il campanello, il calamaio e un paio di sedie, non avendone nessune, e l’incerato per ricoprire il banco.
Questo è quanto esposto alla SVIll.ma
La Devotissima
Isolina Grossi
Lucca, 29 agosto 1894
Illustrissimo Signore
La sottoscritta maestra comunale della Scuola mista di Antraccoli partecipa alla SVIll.ma la seguente relazione scolastica.
Il giorno 20 del mese di ottobre vennero incominciate le lezioni, che hanno durato sino al 12 di Agosto.
Il giorno 9 furono dati li esami ai quali intervennero il parroco del paese e la Sig. Maestra Carignani.
Al principio delle lezioni nella prima classe furono presenti n. 18 maschi e n. 15 femmine, e della seconda n. 7 maschi e n. 9 femmine. Dei quali tutti si presentarono all’esame, e tutti furono promossi. Nell’corso dell’anno furono riscontrate molte assenze, e quantunque la sottoscritta abbia cercato ogni mezzo purchè questo non avvenga e principalmente facendo comprendere l’utilità e la grande necessità dell’Istruzione, tutto è rimasto inutile, giacchè alcune famiglie trascurano l’educazione dei propri bambini affacciando ognora la scusa delle faccende domestiche ed agricole.
Ha svolto il suo programma con bastante profitto, non trascurando ognora che li alunni di pari passo apprendessero l’istruzione e l’educazione. Riconoscendo
come più adatti allo svolgimento del suo programma si è servito del Silvestri e Battaini, come libro di testo. La sottoscritta non ha trascurato d’informare nelle propizie occasioni, i padri del buon o cattivo profitto dei medesimi avendo riscontrato in questo un vantaggio nella assiduità e volontà degli alunni. Il locale della scuola è infelicissimo essendo a tetto, ed è anche in pericolo giacchè c’è un trave rotto. Ad evitare il grosso inconveniente del freddo riconosco la necessità di una stufa, come indispensabile il risanamento del pozzo già da anni richiesto.
Questo è quanto comunica alla S.V.ill.ma
L’Umilissima Serva
Lucca 29 Agosto 1894
Grossi Isolina
Illustrissimo Signor Sindaco del Comune di Lucca
La sottoscritta Isolina Grossi maestra comunale di Antraccoli si fregia rimettere alla Svill. La relazione sull’insegnamento da essa impartito nel corso dell’anno
scolastico 1898-1899 La scuola si aprì il giorno 15 del mese di Ottobre 1898 e si chiuse col giorno 18 del mese di agosto del 1899.
L’orario fu diviso, e cioè da Ottobre al Maggio, per le classi 2° e 3°, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 1 alle 4 per la prima. Da Maggio ad Agosto dalle 8 alle 11 per la 2° e la 3° e dalle 2 alle 5 per la prima.
Gli alunni iscritti furono 47 maschi e 39 femmine, cioè età degli alunni:
dai 6 ai 9 anni classe prima maschi 22 femmine 18 classe seconda m 4 f 2 classe terza nessuno
dai 9 ai 10 anni classe prima m 4 f 1 classe seconda m 3 f 2 classe terza m nessuno f 1
dai 10 ai 12 anni classe prima maschi 2 classe seconda m 4 f 6 classe terza m 3 f 2
oltre 12 anni classe prima nessuno classe seconda m 1 f 6 classe terza m 4 f 1
Di questi non tutti si dimostrano assidui giacchè frequentarono sino a marzo soltanto.
Il risultato degli esami indicato nel seguente specchietto:
Ripetenti classe prima nessuno classe seconda nessuno classe terza nessuno presenti alla fine dell’anno classe prima m 16 f 15 classe seconda m 10 f 11
classe terza m 4 f 3.
Non ammessi agli esami classe prima m 4 classe seconda m 2 classe terza nessuno.
Esaminati classe prima m 12 f 10 classe seconda m 7 f 10 classe terza m 4 f 3.
Approvati classe prima m 12 f 10 classe seconda m 5 f 9 classe terza m 3 f 3.
La sottoscritta non mancò far conoscere la bella istituzione dei libretti postali ma in questo paese sono poclivi ad utilizzare i loro pochi risparmi comprando
conigli, galline ed altri animali od altre cose, utili per la loro condizione di agricoltori.
Durante l’anno si sono verificate molte assenze causa il Morbillo ed il Tifo che hanno fatto molte vittime. In quanto alla disciplina, avuto riguardo alla tenera
età della scolaresca ed alla poca educazione che i bambini ricevono nelle loro famiglie, non ebbe a lagnarsene. Anche il profitto è stato molto soddisfacente per quelli che furono assidui alla scuola.
Nell’impartire poi il vario insegnamento, adottò il metodo naturale, siccome quello che più si addice alle piccole intelligenze producendo i migliori resultati,
cercando in ogni insegnamento di procedere gradatamente secondo le norme dettate dalla superiorità scolastica. Il locale della scuola ha bisogno di essere imbiancato come pure riguardate le panche e le sedie rotte. Anche la cucina e le scale dell’abitazione, hanno bisogno di essere imbiancate come già ebbero a constatare i Sigg. Assessore e Direttore Didattico nella loro ultima visita. Mancano pure diversi vetri e gli affissi sono in pessimo stato. L’acqua del pozzo è inservibile e nonostante ogni reclamo è stato impossibile ottenere un provvedimento; giacchè il pozzo artesiano, ultimamente impiantato, è distante dalla scuola in modo che è in grave disagio il mandare continuamente a prendervi l’acqua. In questo punto richiama segnatamente la di Lei attenzione onde finalmente sia provveduto in modo che la scuola e l’abitazione sia provveduta alla necessaria acqua. Pregando di prendere le opportune misure in proposito, la sottoscritta si rassegna
Lucca 29 agosto 1899
Isolina Casali Grossi.
La maestra Grossi Isolina (nata Casali) era nata il 22 luglio 1859 a Lucca abitava in paese col marito Norberto e 6 figli ed entrano ad abitare ad Antraccoli
circa nel 1881 andando a stare in Corte Fanucchi.
la Maestra nel 1906 chiede un permesso (accordato il 26 febbraio) di un mese al comune di Lucca per assentarsi a seguito della morte del marito avvenuta il
13 febbraio 1906 all’ospedale di Lucca (il Marito Norberto era figlio del fu Cav. Ottavio Grossi e della fu Monteverde Carlotta nato a Siena morto all’età di 45
di professione impiegato particolare).
Nel 1900 negli stati Anime ai Cifotti abita la Maestra da sola Carignani Anita maestra comunale che fu la nuova maestra dopo la Grossi.
Il 28 agosto del 1901281 viene nominata come maestra di Antraccoli la maestra Carignani Anita con voti 28
Dagli anni 1905/06 iniziò la trafila per il trasferimento della scuola in corte Fanucchi.
13 agosto 1905
Da molti anni questa Amministrazione sta cercando in Antraccoli un locale per la scuola che soddisfi meglio di quello presente alle esigenze dell’insegnamento e ad una meno incomoda e più igienica abitazione della insegnante.
Ora però vi sarebbe certo Fanucchi Felice che si presterebbe ad adattarne uno di sua proprietà, e che trovasi in vicinanza della scuola attuale. Questo nuovo
locale avrà un’ampia sala a terreno, con salotto e cucina e quattro ambienti per camere al primo piano, le cui dimensioni possono rilevarsi dalla qui unita
planimetria.
22 agosto 1905, viene inviata la disdetta del contratto con Assunta Garbocci che aveva affittato lo stabile della scuola vecchia ai Cifotti.
7 febbraio 1906
Al seguito di visita fatta al nuovo locale per la scuola comunale di Antraccoli, informo la S.S. che i lavori eseguiti dal proprietario Felice Fanucchi sono quelli
di cui nel rapporto di questo ufficio ad eccezione della riduzione a salottino della stanza a terreno presso la cucina, quale stanza è rimasta ad uso di cantina
in quanto ciò si è ritenuto per ora che sia più opportuno. Si procede quindi alla stipula del contratto di affitto che prevedeva un canone di L. 270 ovvero L. 200 per il fabbricato e L. 70 per il terreno ortivo annesso. Tra i patti nel contratto di affitto dovrà essere aggiunto che l’insegnante avrà il diritto d’accesso per attingere l’acqua al pozzo esistente sul terreno.
(A.S.C.L., Delibere del Consiglio, 1901.)

Altra precisazione da parte del comune è che la latrina, che dovrà essere costruita debba essere in marmo.
La scuola doveva essere pronta entro il giorno 26 febbraio 1906.
Nel febbraio del 1917 il figlio di Felice, Angelo Fanucchi scrisse al comune per dare disdetta dell’affitto della scuola in quanto il canone di 270 L. era vecchio di 10 anni e per lui troppo basso. Chiede quindi un canone di 320 L, gli viene accordato un canone di 310 L. poiché il comune non trova altri stabili idonei alla scuola.
Nel luglio 1921 il Fanucchi riscrive al comune chiedendo un aumento di canone a 700 L. annue, il comune glie ne accorderà 600 L. 17 giugno 1925 il comune di Lucca chiede al Fanucchi di ricavare una nuova aula perché a causa del forte incremento del numero degli alunni che frequentano la scuola, è necessaria una nuova sezione. La scuola quindi viene ampliata utilizzando anche una parte di abitazione del Fanucchi e costruendo delle nuove scale e una nuova latrina, avendo eliminato la vecchia.
Il 14 giugno 1927 alcuni abitanti di Antraccoli si rivolgono al Podestà implorandolo di esaudire il loro desiderio di avere una scuola in quanto “essendo la frazione vicina alla città non può usufruire dei vantaggi dell’istruzione, i giovanetti troppo presto devono lasciare la scuola per poter continuare a frequentarla dovrebbero recarsi in città e percorrere una strada lunga e pericolosa due volte al giorno. Incontro a tutti questi disagi vanno pochissimi (due o tre ogni anno) e tutti gli altri restano con la insufficiente istruzione del corso inferiore. Essendoci fortunatamente il locale, i sottoscritti credono di poter chiedere l’istituzione di una quarta classe, per poter mettere tutti in condizioni di frequentarla.
Rendono intanto noto che gli alunni iscritti alle tre prime classi superano i sessanta.
Il comune osserva che l’istituzione di una classe quarta comporterebbe la nomina di una nuova insegnante che avrebbe un esito lungo e incerto. I paesani avevano comunque ragione perché per la frequentazione della classe quarta gli alunni dovevano andare alla più vicina scuola di San Vito. Si propone quindi di trovare un locale adeguato per la quarta classe da aprire a metà strada tra Antraccoli e Tempagnano in modo da farla frequentare agli alunni dei due paesi.
L’affitto venne disdetto da parte del comune nel 1964 a seguito della costruzione della nuova e attuale scuola elementare e lo stabile venne riconsegnato al Fanucchi.

Storia di una comunità rurale nelle Sei Miglia di Lucca

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