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Anno 1500

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Girolamo Tomei - vol. 1376 carta 68v

AND 1500 die 7 settembre

Biagio di Tofanello di Antraccole operaio dell’opera e fabbrica di S. Michele di Antraccoli e
Domenico fu Guido e Mariano di Giovanni Martinelli tutti e due di Antraccoli
con questo pubblico instrumento chiedono a
Mastro Biagio fu Simone Mori (ovvero Biagio di Simone Guerrucci di Terricciola pag. 426 in C.FERRI "L'archivio dei notari di Lucca vol. XV Istituto Storico Lucchese Lucca 2015) e Mastro Masseo fu Bertone di Civitale (pag. 474 C.FERRI "L'archivio dei notari di Lucca vol. XV Istituto Storico Lucchese Lucca 2015 - nipote del Civitali Matteo)
carpentieri abitanti a Lucca, operai, fabbricatori e lavorandi di fabbricare un Coro con 24 posti a sedere di buono legname secco e stagionato con intagli e lavorazioni come quello che è nella Pieve di Lammari come modello. Da concludersi entro il settembre del 1501 per fiorini 4 e ¾.
Fatto in Lucca in palazzo posto in San Michele in Foro presenti Francesco di Giovanni da Camporgiano fabbro e Leonardo di Silvestro di Massa Macinaia.

Anno 1503

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Giovanni Serantoni - vol. 1839 carta 358

17 maggio 1503 indizione sesta

Gli onorabili uomini presbiteri Pellegrino di Domenico Bonuccelli di Camaiore cappellano della chiesa di S. Michele di Antraccole camerlengo (camerarius) della società intitolata della Stella e Biagio di Tofanello di Antraccole procuratore di detta società e Francesco di Nicolao di soprascritto luogo e Nicolao di Michele di Tempagnano tutti camerlenghi (camerarii) di detta società chiedono di dipingere a Magistro Luca del fu Agostino Pittore (ovvero Luca di Agostino Ubertini da Montalcino pag. 306 C.FERRI "L'archivio dei notari di Lucca vol. XV Istituto Storico Lucchese Lucca 2015) un Arco alla cappella di detta società in detta chiesa ovvero a lato sinistro entrando, con immagine di Dio Padre e con stelle d’oro fine. A lato … Su un tondo superiore venga dipinta la figura della Vergine Maria con due angeli ai lati con fiori e corni in rilievo dorato. Per la predella sotto dipingere tre storie della Vergine Maria.
Fatto in Lucca in chiesa di San Martino presenti Pasquino di Piero di Riprafratta e Jacopo del fu Bartolomeo Bonaccursi di Lucca e Antonio del fu … lapicida di Lucca.

Anno 1506

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Pietro Piscilla - vol. 1297 carta 7v

30 dicembre 1506
Biagio di Tofanello di Antraccole operaio dell’opera e fabrica della chiesa di S. Michele di Antraccole pieve di Lunata con il permesso del vescovo
concede a livello e in enfiteusi a
ad Andrea Casentini di Antraccoli ciabattino a Lucca
un pezzo di terra della opera di Antraccoli posta in comune di Antraccoli loco detto Al San Prospero che a oriente confina terra di detta Opera e dalle altre parti via pubblica.
altro pezzo di terra posto in comune di Tempagnano loco detto Chiasso Arrigo che a oriente confina terra di Battista di Arnolfini a meridione detto Chiasso, a occidente terra domino Michele di Pietro canonico di Lucca a settentrione ospedale e terra degli eredi di Piero Vannelli
per staia 21 di grano annuo.
Fatto in Lucca presenti Bernardino di Vannini di Borgo a Mozzano e Silvestro di Peregrino di Geminiano mastro.

Anno 1508

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Battista Castrucci - vol. 1488 carta 230v

AND 1508 die 18 ottobre
Bartolomeo del fu Domenico Guidi di Antraccoli pieve di Lunata loca e affitta a
Antonio di Piero Mangiagalline di Capannori una terra posta nel comune di Porcari in loco detto al Fosso di Porcari che confina a oriente detto fosso di Porcari, a occidente terra prativa di Venetii bartolomei, a meridione Fossa nuova a settentrione Alessandro Diodati e misura coltre 1 e ½ per anni 9 prossimi futuri dando e rendendo ogni anno staia 4 per ogni coltre.
Fatto in apoteca dello speziario Giovanni del fu Matteo Chellucci posta in Borgo murato della città di Lucca presenti Vincenzo del fu Leonardo Grannucci fabbro e Giovanni di Matteo Butori dell’Annunziata.

Anno 1514

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Matteo Antognoli - vol. 1713 carta 219

1 agosto 1514
Presbitero Pietro del fu Ser Angelo Micheli cittadino Lucchese come procuratore di
Angelo Micheli suo fratello rettore della Chiesa di San Michele di Antraccoli
loca e concede a livello e in enfiteusi a
Giuseppe di Antonio Pelli di Antraccoli stipulante per se e per Nicolao suo fratello
- un campo con viti in comune di Antraccoli in ld al Santo che confina a oriente via pubblica 31, a occidente Lorenzo Parpaglioni di Lucca 47, a meridione via a settentrione via 34 in totale coltre 2
- Un prato posto in comune di Antraccoli ld alle lame confina a oriente Nicolao Arnolfini 21, a occidente via pubblica 11, a meridione … a settentrione via pubblica 20.
- Un campo nel comune di Antraccoli ld a Spinatico confina a oriente Eredi Nicolao Jona, 26, a occidente …. Chiasso Spinatico 13, a meri… a settentrione ospedale san Michele in Foro
A rendere 20 staia di grano l’anno.
Fatto in Lucca alla presenza di Pietro del fu Gregorio Lucchesini e Giuseppe del fu Geronimo e Bernardino del fu Nicolao Turini.

Anno 1515

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Jacopo Carli - vol. 1761 carta 29v

20 Gennaio 1515
Bartolomeo del fu Domenico di Guido di Antraccole con questo pubblico strumento e Bartolomeo suo figlio minore di anni 15 affida a Agostino di Antonio Manfredi di Camaiore tessitore di drappi e cittadino di Lucca prende detto Bartolomeo figlio per i prossimi cinque anni a imparare presso di lui.
Fatto in Lucca presenti Ser Urbano … e Gasparino …. Testore.  

Anno 1519

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Matteo Antognoli - vol. 1716 carta 463v

Regesto

13 dicembre 1519
Pietro del fu Ser Angelo Micheli procuratore di domino Angelo suo fratello rettore della chiesa di San Michele di Antraccoli come per atto di Ser Alessandro di Pandolfo concede a livello e in enfiteusi a
Biagio del fu …… un campo posto in loco detto alla Sambuca che è per indiviso dell’Altare di San Bernardino posto in San Martino di Lucca e dell’altare di detta Chiesa di Antraccoli, confina a oriente l’ospedale di San Giovanni di Lucca pertiche 50, a occidente ospedale della Misericordia di Lucca pertiche 54, a meridione via pubblica, a settentrione chiasso. (terra 164 estimo 1519)
un altro campo con alberi e viti posto in detto comune loco detto al cantone del …. A oriente chiesa di S. Michele di Antraccoli pertiche 15, a occidente per indiretto via a meridione soprascritto altare pertiche 12. (terra n. 167 dell’estimo 1519)

A rendere staia 28 di grano buono e secco.
Fatto in Lucca in palazzo imperiale, presente Bernardino Orsucci e Martino del fu Alessandro Martini.

Anno 1519

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Matteo Antognoli - vol. 1716 carta 411v

Regesto

​9 settembre 1519
Pietro del fu Ser Angelo Micheli e a nome (con procura) di Angelo suo fratello rettore come da atto rogato da Alessandro di Pandolfo il giorno 28 gennaio 1507, loca e concede a livello o in enfiteusi a
Biagio del fu Goro Martinelli di Antraccoli in suo nome e a nome di Pellegrino, Giovanni, Domenico e Lorenzo fratelli di detto Biagio che sono informati dell’atto, locano un campo posto in comune di Antraccoli in loco detto in polegino e confina a oriente terra del Capitolo di Lucca e terra di Nuccio di Giovanni di Lucca pertiche 28, a occidente terra della chiesa di San Paolino di Lucca pertiche 28, a meridione terre del Capitolo di Lucca, Abbazia di Guamo e eredi … pertiche 20 e mezzo a settentrione via ovvero chiasso pertiche 20 e mezzo. (terra 253 estimo 1519) (La terra è dell’Altare di Santa Maria in San Michele di Antraccoli). A rendere a detto Altare staia 11 di grano buono e secco l’anno, portato presso la casa di detto Rettore a Lucca.
Fatto a Lucca in palazzo imperiale presenti Ser Gerardo del fu Jacopo Macarini e Vincenzo figlio di Bernardino Mansi.

Anno 1521

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Enea Arrighi - vol. 2445 carta 77v

Regesto

12 novembre 1521

Nicolao di Jacopo Romanini di Antraccoli
confessa e giura a
Jacopo del fu mastro Bartolomeo pannario e cittadino Lucchese
di essere debitore di libbre 13 e mezzo per un cavallo.
Fatto in Lucca presenti detto mastro Jacopo e Lazzarino figlio di Gemignano Lombardo.

Corte Biagini_edited.jpg

Anno 1527

Archivio di Stato di Lucca - Notari prima parte - Ser Vincenzo Granucci - vol. 2321 carta 911, 912 e 913

Regesto

11 settembre 1527 indizione prima

Paulino di Leonardo Garbocci e Giovanni Tofanelli di Antracculi operai della Chiesa di San Michele di Antraccoli diocesi di Lucca, con autorizzazione ad agire in nome del Vescovo come da Bolla Papale di Papa Sisto IV emanata nel 1482, locano e concedono in enfiteusi e a livello a
Antonio di Bighino di Camaiore con procura di Michele Guidi di Antraccoli per se e per i suoi eredi maschi fino in quarta generazione, due case murate e solariate e coperte di tegoli larghe braccia 12 e lunghe braccia 19 e 2/3, con muro e orto poste in comune di Antraccoli loco detto al Santo confina a meridione via pubblica, a oriente soprascritta Opera di San Michele, a occidente Via pubblica, a settentrione via pubblica.
A rendere ogni anno nel mese di luglio staia 15 di grano buono portato alla detta chiesa.
Fatto in Lucca nel portico del palazzo episcopale, presenti prete Michele Pardilla chiamato Losguassa di Lucca e Michele Bargiuchi di Nozzano.

​

24 settembre 1527 

Michele Guidi di Antraccoli ha notizia del soprascritto strumento di livello fatta con la sua procura da Antonio Bighini di Camaiore e gli operai dell’opera di Antraccoli, approva e ratifica l’atto.

​

18 gennaio 1528
Dopo l’atto precedente, Pietro di Biagio Garbocci di Antraccoli padre e legittimo amministratore di Jacobo, Biagio e Stefano soprascritti, avuta notizia della suddetta dichiarazione fatta dal soprascritto Michele all’opera e agli operai dell’opera di San Michele di Antraccoli con la promessa di pagare staia 7 e mezzo per uno. Per questo sottoscrive anche una fideiussione nei confronti dei suoi figli.
Fatto in Lucca presenti Bartolomeo di Ser Lucchi di Lucca e Niccolao di Pierino di Marlia.

14 marzo 1528
Paulino di Leonardo Garbocci e Giovanni di Tofanello di Antracculi operai dell’opera di San Michele di Antraccoli danno e concedono in enfiteusi e a livello a
Matteo di Luca Martinelli (maestro di Legnami) di Antracculi presente e accettante per sé e per i suoi figli e discendenti maschi fino in quarta generazione, l’altra metà delle due case con muri e orto posta in comune di Antraccoli in loco detto al Santo che era stata concessa a Michele Guidi di Antraccoli, ma essendo detto Michele morto senza dichiarare a chi lasciare l’enfiteusi, viene sottoscritta con detto Matteo. A rendere ogni anno nel mese di luglio staia 7 e mezzo di grano.
Fatto in Lucca in orto del Vescovo.

Storia di una comunità rurale nelle Sei Miglia di Lucca

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