Storia di una comunità rurale nelle Sei Miglia di Lucca
Ai Guidi, anche Corte Guidi, corte Secchioni, corte Brogi
Storia
La corte Guidi di oggi era strettamente legata a quella che sempre oggi conosciamo come a Secchioni. Questo toponimo “Secchioni” è relativamente recente perché l’ho trovato la prima volta solo nel censimento del 1861.
Anche osservando una mappa si capisce come la corte Guidi fosse tutt’uno con la corte Secchioni, capire quale delle due costruzioni sia stata fatta prima è problematico, forse a logica la parte dei Secchioni potrebbe esser più vecchia, perché seguiva la linea della strada ma non ho ancora trovato carte certe.
La terra della Corte Guidi e dei Secchioni (ma anche Brogi) era tutta una grande terra di proprietà dell’Ospedale di Altopascio.
Già nel 1330 la terra era di donna Fania che abitava nella magione di Altopascio, alla sua morte deve aver presumibilmente lasciato in eredità la terra all’ospedale.
Nel 1412, la terra ancora dell’Altopascio, era già stata presa a livello dalla futura famiglia Guidi, infatti la lavorava Coluccino di Vannuccoro e Guido, Giovanni e Vanni suoi figli.
Non c’era ancora nessuna abitazione.
Nel 1546 c’è un atto con cui si valuta una abitazione costruita da Jacopo di Giovanni Cataldi insieme a Giuliano Martinelli per Luca Guidi e viene valutata 141 scudi. La casa era sul terreno dell’Altopascio, quindi probabilmente una delle due corti iniziava a prendere forma.
1546 31 luglio, in questo atto Jacopo di Giovanni Cataldi insieme a Giuliano Martinelli, viene incaricato di costruire, o hanno costruito già, una casa per Luca Guidi, viene valutata 141 scudi e detto Luca promette di pagare 60 scudi d’oro e un paio di bovi del valore di 22 scudi, il resto in tempi diversi. Uno dei detti bovi è già in possesso di Jacopo che lo aveva preso in affitto dal Guidi.
(As.Lu., Notai Prima Parte, Ser Rocco Benedetti, vol. 2717, carta 145)
Nel primo stato delle anime della parrocchia di Antraccoli del 1589, la famiglia di corte Guidi viene censita subito dopo i Fanucchi, quindi la mia ipotesi è che le case costruite fossero quelle più vicine alla via dei Paladini.
L’estimo successivo che è quello del 1766 e le corti erano diventate di proprietà dello Spettabile Orsetti di Lucca.
Le terre dell’Altopascio, infatti erano stati venduti a Oliviero Orsetti nel 1646 per mano di Ser Cristoforo Traghi di Firenze il 14/6/1646. Anche altre terre che erano dell’Altopascio ad Antraccoli erano passate sotto la famiglia Orsetti.
(Bongi Salvatore, Inventario a stampa Archivio di Stato di Lucca, vol. 1, pag. 7)
Mappe ottocentesche
In questo secolo le mappe iniziano ad essere precise e dettagliate, sono le mappe precedenti il catasto nuovo di Lucca, datate 1832-1833, mentre le mappe utilizzate per il catasto nuovo sono state aggiornate nel 1863.Dalle 3 mappe comunque si trovano tantissime informazioni circa le abitazioni.
Dalle 3 mappe comunque si trovano tantissime informazioni circa le abitazioni.




Etimologia
L’etimologia della parte nord della corte ovvero “Secchioni” non sono riuscita a spiegarmelo con certezza; ma siccome proprio a fianco, sempre in tempi recenti, ci si chiamava “Ponte alla Gracchia”, non vorrei che fosse tutto legato al fatto della presenza di un fosso d’acqua, che poteva essere raccolta magari con dei grandi secchi?
La gracchia per lo stesso motivo, che ci fosse una carrucola che faceva rumore?
Son tutte mie supposizioni un po’ fantasiose.
Anche la corte Brogi (toponimo comparso nella metà del 1800) mi resta di oscura interpretazione, nessun Ambrogio, da cui poteva derivare l'abbreviazione, vi ha mai vissuto.



